I TRE CAMPER PIU’ LUSSUOSI E COSTOSI DEL MONDO
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14 Gennaio 2021
Capita di avere un camper vecchio e decidiamo di cambiarlo per uno più nuovo non solo per maggiore innovazione ma perchè siamo spaventati da tutte le limitazioni nell’utilizzo che potremmo avere a causa di restrizioni per ridurre l’inquinamento.
Molte volte ci troviamo con un ottimo camper a livello di struttura ed efficienza, vediamo quindi quando è meglio cambiarlo e quando invece, tenerlo.
Cercherò di rispondere nel modo più semplice e chiaro a tutte le domande che molto spesso ci saltano alla mente quando ci troviamo in questa situazione.
Differenze tra camper storici e d’epoca
CAMPER STORICO
Il camper storico ovvero veicolo abitativo “autocaravan” , è un veicolo con immatricolazione compresa tra i 20 e i 29 anni.
Una volta ottenuto il CRS (Certificato di Rilevanza Storica Dec.L.vo 17/12/2009; GU 19/03/2010 & circolare applicativa 04/10/2010), se il veicolo mantiene le caratteristiche e non subisce modifiche sostanziali (art. 215 comma 3 Regolamento CdS), rimane tale.
E’ veicolo in buone condizioni di manutenzione e in possesso di tutti i requisiti per una circolazione sicura, possiede il certificato di rilevanza storica.
Il certificato di rilevanza storica deve essere stato rilasciato da uno degli enti di cui al comma 4 dell’articolo 60 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ovvero: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI (per moto e derivati)
I camper storici sono assoggettati ad una tassa automobilistica ridotta del 50%, secondo la Legge di Bilancio 2020
Fonte: Regione Veneto
In data 1° gennaio 2019 è entrato in vigore l’art. 1, comma 1048, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 che così recita: “ All’articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342, dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti:
« 1-bis. Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del certificato di rilevanza storica di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 17 dicembre 2009, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010, rilasciato dagli enti di cui al comma 4 dell’articolo 60 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento.
1-ter. L’onere derivante dal comma 1-bis è valutato in 2,05 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019”.
Con tale disposizione è stato aggiunto un nuovo comma all’art. 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342, per cui gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, possono usufruire del pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento qualora in possesso dei seguenti requisiti:
– anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni;
– possesso del certificato di rilevanza storica di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 17 dicembre 2009, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo 2010. Il certificato di rilevanza storica deve essere stato rilasciato da uno degli enti di cui al comma 4 dell’articolo 60 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, ovvero: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI;
– annotazione sulla carta di circolazione del riconoscimento della storicità presso la Motorizzazione Civile ( MCTC).
La “tassa di possesso” è di esclusiva competenza regionale, quindi ogni regione dispone la quota per proprio conto (ad esempio in Lombardia i veicoli storici con CRS sono esenti) . La tassa di possesso va comunque pagata che il mezzo circoli o meno perché NON è una “tassa di circolazione”, ma una “tassa di possesso”; solo al compimento del 30° anno di immatricolazione il veicolo (qualsiasi veicolo, che sia storico o meno) passa da tassa di possesso a bollo forfettario (diverso da regione a regione), che va pagato solo se il veicolo circola.
I veicoli storici e non devono essere revisionati: ogni 2 anni quelli aventi massa complessiva fino ai 3500kg, invece devono essere revisionati annualmente quelli che superano i 3500 Kg di massa complessiva.
CAMPER D’EPOCA
Il camper d’epoca, è un veicolo con più di 30 anni di viaggi ????
- Preserva le caratteristiche tecniche ed estetiche originali specifiche della casa costruttrice
- È iscritto in un apposito elenco presso il Centro Storico del Dipartimento per i trasporti terrestri della M.C.T.C.
In Italia i veicoli, e quindi anche i caravan, che abbiano superato i 30 anni di età, passano dalla “tassa di possesso” al “bollo forfettario”, varia da regione a regione.
ASSICURAZIONE CAMPER D’EPOCA
Quando si ha un camper d’epoca da assicurare nonostante alcune compagnie assicurative abbiano convenzioni riservate a questo tipo di clienti, l’assicurazione per i vostri mezzi sarà comunque molto molto bassa.
Come per ogni polizza assicurativa che sono solita stipulare vi consiglio di non fermarvi al primo preventivo e di fare più confronti.
Le assicurazioni che pubblicizzano delle convenzioni per camper d’epoca sono molte.
RESTAURO CAMPER D’EPOCA
I camper d’epoca come dicevamo prima per essere definiti tali devono rispettare alcune regole tra cui preservare le caratteristiche tecniche ed estetiche di fabbricazione, specifiche della casa costruttrice.
Quindi non potendo modificarne le caratteristiche originali, prima di iniziare il restauro del vostro camper d’epoca dovete accertarvi dell’entità e del tipo di intervento da fare, facendo un indagine a monte sul costo e su quanto facile sarà recuperarne i pezzi da sostituire.
Se non è la vostra prima esperienza da camperisti, comunque partirete consapevoli che il costo non sarà indifferente però magari potrete con un po’ di manualità abbassare i costi.
Un po’ come per le auto, anche i camper sono delle passini radicate in ognuno di noi quindi credo che il fulcro di tutto sia il legame e l’aspirazione che abbiamo nel nostro mezzo.
SE HAI UN CAMPER STORICO O D’EPOCA DA VENDERE puoi pubblicarlo nel nostro gruppo di appassionati di camper e viaggi in camper.
CLUB CAMPER STORICI
Molto utili anche per ottenere un documento rettificato. Per poter effettuare l’aggiornamento e la ristampa di un documento occorre restituire, attraverso il club di appartenenza, l’originale con le indicazioni e i documenti dei dati da correggere.
Vi segnalo R.I.V.A.R.S., un’associazione che riunisce tutti gli amanti della “storia dell’abitar viaggiando”.
Con l’iscrizione al club si ha la possibilità di ottenere ancora più vantaggi come
- Agevolazioni per passaggio di proprietà
- In caso di sinistro, risarcimenti maggiori in quanto lo stato Italiano considera i mezzi di trasporto d’epoca “patrimonio culturale del motorismo storico”