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9 Ottobre 2020Se cercate una bella meta, per Halloween vi consiglio Triora. Triora è un borgo medioevale dell’entroterra Ligure ricco di misteri e terribili leggende.
E’ classificato tra i Borghi più belli d’Italia ed insignito della Bandiera Arancione.
DOVE SI TROVA
Triora si trova in provincia di Imperia, nella valle Argentina e in piccola parte nella vallata del torrente Tanarello.
STORIA
Il borgo di origini romane è conosciuto per i famosi processi di stregoneria compiuti dal 1587 al 1589. Alcune donne locali vennero accusate di essere le artefici delle continue pestilenze, piogge acide, uccisione di bestiame e addirittura di cannibalismo verso bambini in fasce.
I documenti dei processi ed i verbali di interrogatorio sono attualmente conservati presso l’Archivio di Stato di Genova. Le condanne per presunte stregonerie causarono la morte al rogo di diverse fanciulle. Fu il più grande processo per stregoneria della fine del XVI secolo, così feroce da far soprannominare il paese la Salem d’Italia.
In ricordo di questi tragici eventi è stata istituita una festa dedicata alla stregoneria chiamata Strigora che si svolge la prima domenica dopo ferragosto.
TRIORA E I SUOI PRODOTTI TIPICI
Passeggiare nelle vie del borgo è un piacere per gli occhi e per la gola per la varietà di prodotti tipici. Il più conosciuto è il pane, il pane di Triora, scuro e casareccio, preparato con farina e crusca, fa parte dell’associazione dei 37 Pani d’Italia.
Tra i formaggi dell’alpeggio spicca il bruzzo, uno dei più antichi dell’Alta Valle Argentina. Questo particolare formaggio è ottenuto dalla fermentazione naturale della ricotta, ha un sapore leggermente piccante.
VISITARE TRIORA
Da visitare il Museo etnografico e della stregoneria aperto nel 2016, che si trova all’ingresso del Paese. IL Museo conserva e espone e la vita dei contadini e conserva i documenti dei processi alle streghe.
Ci sono tre itinerari che si possiamo seguire a Triora per visitarla, uno “artistico“, contraddistinto dal colore rosso, uno “curioso” di colore azzurro e uno dedicato ai bambini di colore giallo.
Per seguire l’itinerario che si è deciso basta far riferimento a degli adesivi che sono stati apposti sui vicoli ed indicano la strada giusta.
Le tappe del circuito dedicato all’arte, sono il Museo della stregoneria, le mura cittadine e l’antico forno, la cisterna centrale, la fontana Sottana, Palazzo Borelli, la Grotta di Lourdes, con un excursus sui portali in ardesia e infine si arriva alla Collegiata con l’oratorio di San Giovanni del 1600.
Il percorso “curiosity”, azzurro, inizia dal castello, quindi dalla cima del borgo, e scende verso la Chiesa di Santa Caterina del XV secolo (ormai un rudere), il Poggio della croce, da cui si gode di una splendida vista sull’intera vallata.
Infine si arriva alla fontana, Soprana e la “cabotina” ovvero la grotta delle streghe verso San Dalmazzo, il Museo della stregoneria e infine Palazzo Stella.
L’itinerario “kids”, itinerario giallo, è perfetto per tutte le famiglie oltre ad essere più breve, ripercorre luoghi adatti ai più piccoli e che prendono i nomi delle streghe. La prima tappa si chiama Battistina e corrisponde alla piazza del Mercato, la seconda è Isotta, nella piazza Tommaso Reggio, la terza è Franchetta ed è in corrispondenza della prima terrazza “cabotina” e infine l’ultima tappa chiamata Luchina corrisponde alla piazza antistante il castello.
Se vuoi saperne di più sui processi di stregoneria a Triora ecco un link L’inquisizione e le streghe di Triora
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