LE MURA DI CITTADELLA Walking on history
23 Giugno 2020Vipiteno in Alto Adige a 360°
2 Luglio 2020DOVE SI TROVANO
Le grotte del Caglieron si trovano nel comune di Fregona, provincia di Treviso, precisamente nella località Breda.
Sono una serie di cavità create in parte dall’attività di erosione naturale e in parte dall’azione umana.
DOVE PARCHEGGIARE
Noi abbiamo parcheggiato in piazza Maronese (vicino al Cimitero) e abbiamo percorso il sentiero 1037B Sentiero Pont de Fer (45 min.) Mappa sentiero. Vi consiglio un abbigliamento sportivo e scarpe anti-scivolo.
Oppure ci sono diversi parcheggi lungo via Grotte del Caglieron e in via Ronzon, nei parcheggi predisposti, previo pagamento obbligatorio del biglietto per la sosta (tariffa oraria 2,50€).
IL PERCORSO
Subito dopo aver varcato il cancello delle Grotte Caglieron possiamo scorgere numerose cascate, alte parecchi metri, con grandi marmitte alla base.
Invece, nella parte più profonda della forra, si notano sulle pareti grandi concrezioni calcaree che chiudono per un tratto dando all’insieme l’aspetto di una grotta.
Sulle pareti della forra si aprono delle grandi cavità artificiali, ottenute dall’estrazione dell’arenaria, la tipica “piera dolza” (pietra tenera).
L’attività estrattiva risale al 1500 circa forniva il materiale per la costruzione di stipiti, architravi, ecc., che si possono ancora osservare sulle vecchie case e i palazzi di Vittorio Veneto.
L’inizio del percorso, lungo circa 1 km, è situato in via Ronzon tramite una passerella pedonale che attraversa il torrente Caglieron, si scende su di un largo sentiero, passando sotto al ponte della strada Provinciale.
Lungo il percorso si incontrano numerosi pannelli descrittivi e, sulla destra, si apre una grotta molto ampia (grotta dei Breda), caratterizzata dalle colonne inclinate che sostengono gli strati di arenaria formanti il soffitto. Poco più avanti, sulla sinistra, una passerella in legno conduce alla grotta per l’affinamento del formaggio di grotta (grotta di San Lucio) del caseificio Agricansiglio.
Data la costanza della temperatura nelle parti più profonde delle grotte, e la progressiva diminuzione della luce, si possono osservare una serie di microambienti di notevole interesse botanico e zoologico.
Al termine del percorso nella forra, il sentiero attrezzato ci conduce ad un antico mulino (ristorante) e seguendo le segnalazioni in loco, si procede risalendo verso la parte terminale del parco.
Il percorso si conclude uscendo direttamente sulla Provinciale 151, quasi difronte ad una grotta (grotta di Santa Barbara).
In realtà quelle qui visitabili sono solo una parte delle cavità esistenti; altre “grotte” analoghe sono scaglionate per tutta la parte alta del territorio, fino al Masarè sopra borgo Ciser. Una di queste, passato il ponte sulla provinciale, è stata dedicata dalla devozione degli abitanti alla Madonna.
Continua a leggere idee per weedend in veneto : Castello di Zumelle