COSA VEDERE AD ASIAGO
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11 Maggio 2020Oggi vi posto un ricordo di alcuni anni fa, di una splendida giornata passata in Villa Pisani .
Villa Pisani Museo Nazionale è una delle più belle Ville della riviera del Brenta.
Nella Villa vengono organizzati diversi eventi e noi approfittando delle domeniche gratis al museo, abbiamo partecipato a ” I COLORI DI VILLA PISANI” in concomitanza con ” CICERONI PER UN GIORNO”.
DOVE SI TROVA
Situata lungo la Riviera del brenta, a 10 minuti da Padova e 20 da Venezia.
L’EVENTO
Siamo stati accolti da delle guide un po’ insolite , erano vestiti con bellissimi abiti dell’ epoca e interpretavano la parte del Doge e della Consorte raccontando ai bambini la bellezza della loro vita in quella meravigliosa dimora.
Ci hanno accompagnati a scoprire la villa, interagendo con i bambini attraverso storie e gioco.
Il gioco più apprezzato da mia figlia è stato la caccia al tesoro, di cui Giada J. ne è andata fiera una settimana intera per aver lei trovato il “fiore/ fiocco”.
Kevin invece si è divertito di più a scavare alla ricerca di tesori, simulando gli archeologi.
Grazie alla gentilezza dei volontari che seguivano i bambini nelle varie attività ha potuto reperire pure 2 cocci!
UN PO’ DI STORIA
I Pisani di Santo Stefano, cui si deve la costruzione della villa, costituivano un importante ramo del casato Pisani erano un’ antica famiglia patrizia veneziana.
Arricchiti molto dal Trecento grazie ai traffici commerciali e alle rendite immobiliari. Il Settecento fu il secolo d’oro della famiglia, che arrivò a ricoprire le più alte cariche della Repubblica di Venezia.
Ma il crollo della Repubblica (1797) prima, il vizio del gioco poi spinsero i Pisani a indebitarsi rovinosamente, così furono costretti a vendere la villa a Napoleone Bonaparte .
La villa venne donata al figliastro Eugenio di Beauharnais, vice re d’Italia.
Eugenio, raffinato mecenate, commissionò una serie di lavori di ammodernamento che cambiarono l’aspetto di molte sale della residenza e del parco.
Nel 1814 le sorti dell’Europa, decise a Waterloo, portarono a villa Pisani la famiglia imperiale asburgica, ora divenuta signora del regno Lombardo-Veneto.
La dimora divenne così luogo di villeggiatura prediletto dall‘imperatrice d’Austria Marianna Carolina che ospitò l’intero gotha dell’aristocrazia europea.
L’ atmosfera di vita di corte ebbe termine nel 1866, quando il Veneto venne annesso al regno d’Italia.
La villa non entrò a far parte dei beni della corona di casa Savoia ma divenne invece proprietà di stato, perdendo così la sua funzione di rappresentanza.
Non più abitata, divenne museo nel 1884 .
Divenne meta di visita di personaggi quali Wagner, D’Annunzio , Mussolini e Hitler , Pasolini .
IL PARCO
Il parco di Villa Pisani è vincitore del Premio il Parco più bello d’Italia 2008, occupa un’intera ansa del naviglio del Brenta.
Il parco venne realizzato dell’architetto Girolamo Frigimelica de’ Roberti.
Nel Settecento la spettacolare vista era arricchita da broderies con grandi statue colossali ai lati. L’organizzazione del parco richiama i modelli francesi applicati da Andrè Le Nôtre a Versailles e si incrocia con la tradizione veneta del giardino cintato.
La Coffee House settecentesca, circondata da un anello d’acqua, sorge sopra una collinetta artificiale, utilizzata per il deposito del ghiaccio durante la stagione calda.
L’Ottocento austriaco si caratterizzerà, invece, per la passione botanica per le piante in vaso e in terra, con le serre tropicali e l’inserimento dei grandi esemplari arborei. Al 1839 risale la costruzione di una seconda ghiacciaia, posta ad ovest delle scuderie tra gli alberi del boschetto.
VOGLIA DI UN CAFFE’
Se avete voglia di un caffè con pochi passi nel giardino si trova la Coffee House di Villa Pisani. La caffetteria è accessibile durante l’orario di apertura del Museo e anche alla sera.