In Campania, il vulcano Vesuvio è all’interno del Parco Nazionale Vesuvio e si trova a circa 23 km da Pompei, 25 km a sud-est della città di Napoli, 13 km da Ercolano e meno di 50 km da Sorrento.
Proprio per questo abbiamo sostato con il camper ad Ercolano e grazie al servizio Vesuvio Express che serve l’intera zona, abbiamo potuto visitarlo con la tranquillità nell’efficienza del servizio transfer privato.
Mesi prima al momento di prenotare le varie escursioni e soste camper, non mi resi conto che quei pochi centinai di metri alla metro dal camping non in pianura, con i bambini, sotto il sole non erano poi così tanto semplici da fare. Devo dire che per fortuna i ragazzi del Vesuvio Express sono sempre stati super gentile e disponibili più volte anche all’ultimo minuto, per effettuarci un trasferimento dal camping alla metro e non solo.
Li vicino, relativamente vicino, c’è la spiaggia di sabbia nera da vedere assolutamente in un viaggio in Campania.
Per l’escursione al Vesuvio il servizio di transfer si è arrangiato anche nel fornirci i biglietti per il nostro gruppo.
Il Vesuvio è uno dei simboli della città di Napoli è un vulcano molto suggestivo che rappresenta la storia passata e presente di Napoli, una tappa da non perdere durante un soggiorno in Campania.
Conosciuto in tutto il mondo per l’eruzione del 79 d.C., che distrusse con una pioggia di cenere e lapilli numerose città tra cui Pompei ed Ercolano che ora sono diventate importati siti archeologici.
Il Vesuvio ha fatto la sua ultima eruzione nel marzo del 1944 quando ha distrutto le località di Massa di Somma e San Sebastiano e riversando di ceneri molte zone del sud Italia.
Il vulcano chiamato anche con il nome di Somma-Vesuvio si presenta come un tipico vulcano “a recinto” in quanto si trova all’interno di una caldera di circa 4 km di diametro.
In origine, il vulcano era costituito dal Monte Somma ed in seguito ad una forte esplosione ha subito il collasso di una parte sommitale formando una depressione detta caldera dove, dopo la ripresa dell’attività eruttiva, si è poi formata l’attuale forma del Vesuvio.
Il vulcano si trova all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio che attualmente ospita 11 itinerari per una lunghezza complessiva di 54 Km di camminamento.
L’escursione a cui noi abbiamo partecipato è iniziata dal Piazzale che si trova a quota 1000 m s.l.m. verso il gran cono.
L’itinerario, sinceramente ci è sembrato uno solo e all’inizio nessuno ti indica vari sentieri, c’è stato solo detto di proseguire per una ventina di minuti lungo il sentiero.
Il sentiero era tracciato e sicuro anche per i bambini una bella camminata a tratti un po’ impegnativa per giungere fino al cratere, arrivati in cima abbiamo trovato un chiosco dove poter comprare bibite e souvenir e le guide vulcanologiche molto brave e gentili ci hanno aspettato fino all’ultimo del gruppo, per poi portarci nel posto con maggior visibilità del cratere e darci le informazioni sul Vulcano.
Poi in maniera autonoma si puo’ continuare la camminata e proseguire vedendo anche le altre prospettive del cratere e gli altri scorci panoramici delle città sottostanti tra cui Napoli, Pompei ed Ercolano.
In questo splendido panorama si è formato l’habitat ideale per diverse specie di uccelli come il codirosso spazzacamino, il culbianco e la monachella.
Le stagioni migliori per visitare il vulcano sono sicuramente la primavera e l’autunno quando il clima è mite e la natura offre paesaggi dai colori splendidi.
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