Oggi abbiamo il piacere di intervistare Marco, uno dei membri più attivi del nostro gruppo Facebook Camper & friends. Tantissime le sue pubblicazioni dalle città europee come Parigi a tantissime escursioni naturalistiche e di trekking nella bella Lombardia.
Ciao Marco grazie per aver accolto la nostra richiesta, siamo impazienti di conoscere i tuoi consigli per quando bazzicheremo dalle tue parti!!
Grazie a te Laura, mi definisco più un esploratore, non mi accontento di vedere ma voglio anche saperne di più. Sono un appassionato dei miei luoghi, conoscitore ed esploratore, alla ricerca di qualcosa di nuovo ed interessante. Mi piace la paleontologia, la geologia, un po’ la micologia e la botanica, oltre ad essere da sempre attratto dalla storia e dalla geografia.
Si possono fare varie escursioni: che vanno da quelle naturalistiche, paesaggistiche, storiche e gastronomiche. Ci sono tre laghi, monti e colline, fiumi e pianura, non manca niente. Io preferisco scoprire i paesaggi carpendone natura e storia, lo scopo non è solo arrivare, ma apprezzare tutto ciò che si trova sul percorso.
Da non perdere direi Zone con le sue piramidi di terra e le orme degli Arcosauri; Casto con la Stretta del Luina e la cascata del Pisot; La Valvestino, con i suoi fienili, il lago e i resti dei combattimenti della prima guerra; Ome con il suo parco botanico e la Cascata Paradiso; Il Balota del Coren, oppure la Punta dell’Orto, punti panoramici sul Lago d’Iseo.
Paesi come Gussago, con chiese e palazzi situati su promontori panoramici. Le cascate di Monticelli, con le sue brevi ferrate; infine dico le torbiere d’iseo. Ci sarebbero ancora tantissime cose da vedere, quelle che ho citato sono quasi tutte delle mie zone e a cui sono più affezionato, ma ci si perderebbe a citarle.
Il sentiero più emozionante penso sia la stretta del Luina, un canyon largo qualche metro e lungo meno di un chilometro, in cui scorre il torrente Nozza. Delle ferrate permettono il suo percorso, ferrate molto semplici fattibile anche da ragazzi, ad un altezza irrisoria, un metro giusto x non bagnarsi i piedi. Per chi invece vuole emozioni più forti, ci sono ferrate più serie, ponti tibetani e Zip line.
Anche il Balota del Coren, perché il suo panorama a strapiombo sul Lago d’Iseo crea forti emozioni.
I percorsi di trekking ed escursioni che ho citato sono studiati per gente comune. Hanno vari livelli di difficoltà così da poter essere praticati anche da bambini ed anziani.
La Stretta del Luina e ferrate necessitano di imbrago e caschetto, propri o affittabili in loco.
Tutti gli altri sentieri citati sono semplici e necessitano solo di comuni scarpe da trekking o da ginnastica.
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Riguardo ai sentieri con passeggino cito: il parco Botanico delle conifere a Ome, luogo di natura e relax. Le Torbiere del Lago d’Iseo, luogo naturalistico ed infine Gussago, luogo paesaggistico.
Certamente.
Foto di Marco
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