Gli struffolinapoletani sono un tipico dolce della tradizione napoletana, sono presenti anche in altre zone d’Italia ma sono conosciuti con altri nomi: a Taranto sono chiamati “sannacchiudere”, in Sardegna “giggeri”, a Lecce “purcedduzzi” (che significa porcellini fritti) e che identifica gli struffoli pugliesi.
STRUFFOLI
Dolce tipico della cucina Napoletana, sono delle morbide palline di pasta dolce che vengono fritte, imbevute nel miele e, infine, guarnite con canditi e confettini colorati.
In planetaria mettete la farina con il pizzico di sale, aggiungete le uova, i tre cucchiai di zucchero semolato e il burro, ammorbidito e tagliato a dadini. Aggiungete anche il rum (o il limoncello) e la buccia grattugiata di un limone.
Lavorate l'impasto fino ad ottenere una pasta morbida, liscia ed elastica. Avvolgetela nella pellicola trasparente e mettetela a riposare in frigo per un'ora circa
Trascorso il tempo di riposo, lavoratela con le mani creando dei cilindri da tagliare a tocchetti creando dei rettangolini della lunghezza di circa un centimetro
Friggeteli in abbondante olio, gli struffoli hanno una cottura veloce, minore a 1 minuto quindi prestate molta attenzione a non bruciarli.
Mentre gli struffoli si raffredderanno mettete in una padella capiente il miele a scardare
Quando si sarà sciolto aggiungete, a fuoco spento, i canditi e gli struffoli, mischiate bene il tutto con delicatezza e aggiungete poi un po' di palline di zucchero colorate. Volendo potete usare anche le codette.
Quando tutto sarà ben condito dal miele mettete gli struffoli su un piatto da portate e create una montagnola. Guarnite infine con altre palline colorate.
Le varianti per celiaci e vegani
Gli struffoli possono essere fatti anche senza glutine. Basta utilizzare la farina senza glutine ad esempio quella di riso. Per quanto riguarda la variante vegana degli struffoli senza uova e senza latte, vi consiglio di utilizzare 400 grammi di farina 0, 25 grammi di margarina vegetale senza grassi idrogenati. Ricordate di amalgamare bene gli ingredienti per ottenere un impasto molto morbido e di farlo riposare.
I struffoli napoletani sono fritti ma c’è da dire che per chi preferisce un dolce più leggero si possono preparare anche al forno e ancora più golosi si possono realizzare anche al cioccolato.
Accompagnateli con un buon vino o liquore da dessert, aromatico, come il Madera o il Passito di Pantelleria.